Chi ha la fortuna di avere uno spazio verde aperto privato, non può che informarsi su come personalizzarlo. In questi casi, la scelta migliore da fare è rivolgersi a un professionista che si occupa di realizzare giardini.

Come in tutti i casi, anche in questo è opportuno fidarsi dell’esperto. Questo non vieta, anche per capire qualcosa di più in merito al lavoro sopra ricordato, di informarsi sugli aspetti tecnici. Quali sono? Quali le tappe per realizzare giardini privati? Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo cercato di rispondere assieme a questi interrogativi

I passi preliminari

Quando si parla dei passi necessari alla progettazione di un giardino privato, la prima cosa da dire in merito è che tutto parte con lo studio preliminare. Ciò implica il focus sul clima che caratterizza la zona dove il giardino sorgerà, ma anche sulla disponibilità che il committente avrà per quanto riguarda i tempi di cura. Un ulteriore aspetto da prendere in esame riguarda le caratteristiche della casa. Oggi come oggi, quando si parla di progettazione di giardini si lavora sempre di più considerando questi ultimi non come meri contesti decorativi, ma come delle vere e proprie estensioni dell’abitazione principale.

Il rendering

La computer grafica ci ha messo a disposizione, negli ultimi anni, uno strumento a dir poco speciale. Si tratta del rendering. Grazie ad esso, è possibile avere una simulazione verosimile di come il progetto – in questo caso del giardino, ma come sappiamo vale anche per gli spazi interni – potrà venire. Il bello di questo strumento riguarda la possibilità, prima di intervenire concretamente, di apportare dei cambiamenti.

Se ci si trova nelle vesti di committente di un giardino privato, è molto importante visionarlo. Fondamentale è poi trasferire le proprie impressioni e i desiderata a un project manager, figura specializzata capace di trasferire poi ai professionisti che lavorano concretamente le istruzioni per dare vita al giardino perfetto.

La scelta dello stile

Come abbiamo appena visto, sono diversi gli aspetti dei quali è importante tenere conto nel momento in cui si parla di progettazione di giardini privati. Oltre ai punti appena citati, rientra anche il focus sullo stile. Ecco le alternative principali a cui si può fare riferimento:

  • Giardino all’inglese: in questo caso, si ha a che fare con una tipologia di giardino molto popolare. Nato nel XVIII secolo, il giardino all’inglese si contraddistingue per forme irregolari, ma anche per lo spazio a una natura tendenzialmente selvaggia. In linea di massima, si tratta di una tipologia di giardino che, pur essendo realizzabile anche in spazi dall’estensione contenuta, richiede aree molto ampie.
  • Giardino all’italiana: quando si parla del giardino all’italiana, si inquadra un approccio stilistico che ha preso piede attorno al XV secolo nei contesti delle ville nobiliari. Tra le sue caratteristiche principali figurano le forme geometriche ben definite, ma anche la distribuzione dei colori gestita in modo da creare un ambiente all’insegna dell’armonia.
  • Giardino mediterraneo: come dice il nome stesso, si ha a che fare con una tipologia di giardino che si contraddistingue per lo spazio dato ai profumi e ai colori tipici della macchia mediterranea. Alla luce di ciò, si avrà a che fare con un contesto dalle peculiarità selvagge (nonostante la cura generale). Entrando nel vivo delle sue peculiarità, è il caso di sottolineare la presenza di piante grasse, ma anche quella di alberi a chioma larga.

Costi

Dopo aver dettagliato alcuni aspetti tecnici, è il caso di parlare dei costi della realizzazione di un giardino privato. Premettendo il fatto che si tratta di una stima generale, ricordiamo che, idealmente, la realizzazione ex novo di un giardino di 100 metri quadri ha un costo di 1.800 euro. Bisogna poi tenere in considerazione i costi di manutenzione nel corso del tempo.