Se anche tu ami il fantastico mondo popolato dai Pokémon, potrai sicuramente capire l’hype che, dopo molti anni, ancora ruota attorno a questo fenomeno.

Le popolari creature di fantasia sempre pronte a combattere sono un fenomeno a 360° che coinvolge carte collezionabili, anime, manga, videogiochi e gadget.

Il gioco di carte collezionabili dei Pokemon

Il gioco dei Pokemon è uno dei più longevi tra quelli di genere “carte collezionabili”. La possibilità di riuscire ad implementare il proprio deck grazie alla pubblicazione di nuove serie, all’uscita di premium box o ai tanti tornei da poter disputare lo rendono un gioco molto più che longevo, addirittura potenzialmente infinito!

Il gioco di carte collezionabili dei Pokemon segue le stesse impostazioni dei vari videogiochi mantenendo abilità, punti salute, strumenti da usare. Inoltre, ad allettare ancora di più i giocatori c’è la possibilità di ottenere alcune carte rare solo tramite la vittoria.

Anime dei Pokemon

L’anime dei Pokemon è altrettanto popolare e, proprio per questo, ne sono state trasmesse sei serie anime.

  • La prima serie: Pocket Monsters;
  • La seconda parte: Pocket Monsters Advanced Generation;
  • Terza parte: il Pocket Monsters “Diamond & Pearl”;
  • Quarta serie: Pokémon Nero e Bianco;
  • La quinta parte: Pokémon XY;
  • La sesta serie: Pokémon Sole e Luna.

Le diverse serie anime sono divise in 22 stagioni, ognuna con un numero di episodi che va da 34 a 83. La ventiduesima e ultima stagione è stata trasmessa nel 2019 sia negli Stati Uniti che in Italia.

A questi episodi si aggiungono poi diversi episodi speciali e alcuni lungometraggi.

Il protagonista delle serie giapponesi è Ash Ketchum, un ragazzo che si impegna con tutto sé stesso per riuscire a diventare allenatore di Pokemon prime e maestro di Pokémon poi (il maggior grado di abilità come allenatore) poi.

Se sei un grande appassionato saprai già tutto di Ash e Pikachu ma, se conosci i Pokémon per fama senza aver mai approfondito la loro storia, sarai sicuramente curioso di conoscere un piccolo ma fondamentale aneddoto.

Quando Ash può finalmente iniziare la sua carriera di allenatore vedendosi assegnato un Pokémon commette l’imperdonabile errore di svegliarsi tardi. Quando finalmente riesce a presentarsi al Professor Oak, è costretto ad accontentarsi dell’unico Pokémon rimasto: Pikachu. Niente paura, i due diventeranno inseparabili!

Videogiochi dei Pokemon

I primi tre videogiochi della serie sono stati:

  • Pocket Monsters Aka,
  • Midori
  • Ao

Tutti sono accomunati dalla stessa trama e vennero distribuiti fuori dal Giappone con i titoli di:

  • Pokémon Rosso
  • Pokémon Blu

Nei videogiochi della prima generazione viene introdotto il fondamentale personaggio del Professor Oak. Suo è il merito di aver inventato il Pokédex, un’enciclopedia elettronica in grado di catalogare le peculiarità di ciascun Pokémon catturato o anche solo incontrato.

Per riuscire a terminare la lista dei 151 Pokémon situati nella regione di Kanto, il professore affida la missione di ricercare i pokémon al nipote Blu e al suo rivale Rosso.

Entrambi potranno avere un Pokémon, scegliendo tra il pokémon Bulbasaur di tipo erba, Squirtle di tipo acqua e Charmander di tipo fuoco.

Origine del fenomeno

Tutti sanno che i Pokémon nascono in Giappone, la patria di anime, manga e anche di tantissime saghe per videogiochi. Un terreno fertile, insomma, che con le sue millenarie tradizioni è riuscito ad aspirare tantissime storie fantastiche.

Non tutti sanno, però, che in terra nipponica era molto radicato tra i più piccoli l’hobby di collezionare insetti. Fu proprio ispirandosi a questa pratica che, nei primi anni ’90, Satoshi Tajiri inventò i Pokémon.

L’idea di collezionare piccoli animali pian piano viene sviluppata e si concretizza nel 1996 con l’uscita dei due videogiochi: Pocket Monsters Aka e Pocket Monsters Midori. Videogiochi che conquistarono presto il mercato internazionale distribuiti con i nomi di Pokémon Versione Rossa e Pokémon Versione Blu.

Ad ogni sfida i vari Pokémon hanno la possibilità di migliorarsi ed aumentare la propria potenza. Alcuni possono addirittura evolversi modificando il proprio aspetto e acquisendo nuove mosse. Ma cosa capita a chi perde?

Quando i Pokémon vengono sconfitti, perdono conoscenza e non possono essere usati nelle sfide.

È bene precisare che, proprio per rendere i giochi adatti anche ai più piccoli, non è mai previsto che un Pokémon possa sanguinare o, peggio, morire.

Non mi resta che salutarvi con lo slogan ufficiale dei Pokémon: Gotta catch ’em all!