Ultimamente anche in Italia sta iniziando a spopolare l’installazione di una tipologia di riscaldamento, il riscaldamento a pavimento, già da anni molto utilizzato in paesi come la Germania o la Svezia. Scopriamo insieme le sue caratteristiche. Il riscaldamento a pavimento o a pannelli radianti prevede la propagazione del calore per irraggiamento. Questo sistema permette di ottenere la temperatura desiderata con un minore consumo energetico e, dunque, con un risparmio importante in bolletta. Il calore, infatti, irradiandosi dal basso verso l’alto si propaga più velocemente, determinando quindi un consumo minore di energia.

A differenza dei metodi classici che modificano la temperatura per convenzione, il riscaldamento a pavimento, non necessita di un contatto tra corpo caldo e freddo per trasferire calore. Ma chi installa un impianto di riscaldamento a pavimento? Il professionista addetto a tale lavoro è l’idraulico o una ditta specializzata, come Idraulico Torino 360.

Vantaggi e Svantaggi

Partiamo dai vantaggi. Il riscaldamento a pavimento, grazie all’utilizzo di un sistema di propagazione del calore per irraggiamento, utilizza una temperatura dell’acqua più bassa il cui valore oscilla tra i 30 e i 35 gradi, contro i 70 della caldaia tradizionale. In tal senso i pannelli radianti si sposano perfettamente con una caldaia a condensazione. Temperature più basse ed una migliore distribuzione del calore uniti all’assenza dell’ingombro dei termosifoni con maggiore possibilità di godere degli spazi della propria casa, rappresentano sicuramente validi motivi per scegliere un impianto di riscaldamento a pavimento.

A ciò si unisce, come anticipato precedentemente, un risparmio energetico molto elevato corrispondente a circa il -10, 15% in bolletta. Inoltre, sulla base della spinta sempre maggiore del governo nello sponsorizzare tecnologie ecologicamente sostenibili, non sono da sottovalutare gli sgravi fiscali previsti dalla legge per l’installazione di tali tipologie di riscaldamento. Nel caso del riscaldamento a pavimento è possibile ottenere detrazioni fino al 65% della spesa.

Tuttavia non è tutto oro quel che luccica, ai numerosi vantaggi corrispondono anche alcuni svantaggi. Innanzitutto il costo di installazione. A meno che non si scelga di installare un riscaldamento a pavimento in fase di costruzione dell’edificio, la sua installazione in edifici già costruiti prevede la rimozione di alcune parti del pavimento esistente fino ad arrivare alla base esistente. Inoltre, il riscaldamento a pavimento è caratterizzato da un’elevata inerzia termica, dunque non deve essere spento. Ciò potrebbe non essere molto conveniente per chi passa poco tempo in casa.

Scegliere in base alle esigenze

Come detto, nell’installazione di un riscaldamento a pavimento, sono presenti sia vantaggi che svantaggi. Primo tra tutti i vantaggi il risparmio economico ma, anche e soprattutto quello energetico, il quale consente di avere un impatto minore sull’ambiente. Tema da non sottovalutare. Dall’altro lato, gli svantaggi: costo di installazione e necessità di tener il riscaldamento a pavimento quasi sempre acceso.

E’ chiaro che, in questo senso, la scelta dipenderà anche e soprattutto dal tempo che si passa in casa. Nel caso in cui per lavoro o per altri motivi il tempo passato in casa sia relativamente poco, allora occorrerà ponderare bene la scelta di una tale tipologia di riscaldamento, optando magari per un classico impianto di riscaldamento con termosifoni. In alternativa, nel momento in cui ad esempio si lavori per la maggior parte del tempo da casa, sarà opportuno prendere seriamente in considerazione l’installazione di una tipologia di riscaldamento il cui impatto è minore sicuramente in termini economici ma, anche e soprattutto, ambientali.