In alcuni casi, la necessità di trovare un po’ di liquidità diventa di fondamentale importanza per finanziare l’acquisto di un bene o riuscire a mantenere adeguato il proprio tenore di vita. In talune circostanze, tuttavia, il reperimento del contante risulta necessario per far fronte ai cosiddetti “imprevisti”, che in molti casi afferiscono a spese non ulteriormente rimandabili temporalmente.

In questi casi, un valido alleato per reperire liquidità è rappresentato dai compro oro, dove ci si può rivolgere nel caso in cui si disponga di un bene prezioso riposto in qualche cassetto che non si indossa ormai da diverso tempo, piuttosto che altri sfoggiati con frequenza ma che si vuol trasformare in denaro contante per far fronte ad improrogabile necessità di natura economica.

Compro oro, come valutare serietà ed affidabilità di un esercente

Negli ultimi vent’anni sono nati svariati punti compro oro lungo tutta la Penisola, ma non tutti sono in grado di offrire serietà, trasparenza e la miglior valutazione del mercato come gioiellosicuro.it, che offre la propria consulenza ed affidabilità nei propri punti vendita di Como e provincia e tramite il citato sito web per tutti i risparmiatori italiani, con recensioni estremamente lusinghiere da parte degli utenti che a loro si sono rivolti.

I feedback, d’altro canto, rappresentano un elemento di primaria importanza nella scelta di un compro oro. Certo, non possono essere considerati l’unico fattore determinante, ma sono un ottimo punto di partenza per disporre di un’idea sulla reale affidabilità di un esercente. Oltre ai feedback della rete, un valido strumento per misurare la serietà di un compro oro è anche il “vecchio e caro” passaparola.

Sentire il parere di amici, parenti o colleghi di lavoro che si sono già rivolti allo stesso compro oro, e ci forniscono la loro opinione su quel determinato esercente, contribuisce, ulteriormente, a disporre di un quadro più preciso ed esaustivo sull’affidabilità del compro oro. Dopo questa prima “sommaria” idea, è indispensabile verificare l’attendibilità di questi esercenti anche tramite altri parametri.

È indispensabile, ad esempio, accertarsi che l’esercente rispetti, pedissequamente, quanto previsto dalla normativa vigente, operando in base a quanto disciplinato da una legge promulgata nel 2017 che regola l’intero settore. Per ottenere l’abilitazione alla compravendita di beni preziosi, infatti, è necessario essere iscritti all’Organismo Agenti e Mediatori. 

Cosa deve contenere il preventivo

Quando si decide di rivolgersi ad un compro oro, è utile sapere che lo stesso, nel momento medesimo in cui valuta il bene prezioso, è obbligato dalla legge ad emettere un preventivo, nel quale devono essere indicati la caratura, il peso, la descrizione e la valutazione del bene. Oltre a questi dati essenziali e fondamentali, il preventivo deve indicare quale sarà la modalità con cui verrà regolata la compravendita.

Se l’operazione verrà regolata in contanti, è utile essere consci che la legge prevede un tetto massimo di €.499,00: oltre tale soglia, è indispensabile che la somma dovuta al cliente venga regolata tramite bonifico bancario (all’IBAN indicato dal venditore) o assegno bancario/circolare; in altre parole, è necessaria che l’operazione sia “tracciabile”. Il preventivo, inoltre, deve includere la quotazione del metallo trattato nella data in cui viene stipulato.

Tutte le materie prime, come si è potuto evincere anche in epoche recenti, sono esposte alla volatilità. Ed il loro valore può aumentare o diminuire nel tempo. È utile sapere, di conseguenza, a quanto ammonta il valore del bene rispetto alla quotazione del mercato e, soprattutto, compararlo con preventivi differenti, al fine di trovare l’esercente più utile e funzionale all’esigenza di trasformare l’oro, o qualsivoglia bene prezioso, in liquidità.