La laurea in giurisprudenza è tra i titoli classici dell’università italiana. Il nostro paese ha una lunga tradizione in quest’ambito e per anni il numero degli avvocati rispetto alle reali necessità era molto elevato. Nel tempo i numeri si sono normalizzati, ma c’è stata soprattutto un’evoluzione della professione. Un laureato in giurisprudenza infatti può non essere solo avvocato, ma aspirare a posizioni differenti e specializzarsi in settori che sono diversi rispetto agli ambienti e alle professioni che normalmente si riconducono all’ambito giuridico puro.
Sono ovviamente molto quotati i profili classici del laureato in legge, come l’avvocato, il notaio, il magistrato etc…, ma ci sono alcuni ambiti di competenza che offrono nuove possibilità a chi conosce le materie giuridiche. In molti casi per approfondire uno specifico campo giuridico e dunque accedere a quel campo professionale, si possono consultare le discipline di un master in diritto, che permettono di aggiungere al percorso universitario quel quid che serve per proporsi in mercati nascenti che cercano figure specializzate in legge. I corsi post laurea si possono seguire anche in modalità telematica, iscrivendosi ad un corso delle Università online come Unicusano, che, stando alle ultime rilevazioni, sono tra l’altro scelte dal 12,5% dei laureati in giurisprudenza.
Sono dunque cambiate le prospettive dei laureati in giurisprudenza, che grazie alle evoluzioni di settori come le risorse umane, il digitale e la  green economy, si possono reinventare con nuove e interessanti carriere.

Responsabile legale delle risorse umane
Una professione che ha conosciuto un’enorme crescita negli ultimi anni è quella dell’HR legal specialist, ossia una figura professionale che si occupa di gestire i contratti e le relazioni legali con i dipendenti e i collaboratori esterni di un’azienda.
La molteplicità degli accordi stipulabili e le differenti modalità di lavoro possibili richiedono una preparazione legale approfondita e quindi le grandi aziende si affidano a laureati in giurisprudenza per seguire questi delicati accordi, che hanno anche una ricaduta importante anche sull’immagine dell’azienda. È quindi compito del giurista gestire questi rapporti nella maniera più utile possibile sia al personale sia all’azienda

Giurista ambientale
La green economy rappresenta il futuro delle aziende e degli enti pubblici. Occorre per questo prepararsi a livello normativo e formare nuovi professionisti di tipo ibrido per creare il matching giusto delle competenze legate all’economia circolare. Una delle professioni più ricercate è proprio il green lawyer, diventato indispensabile con l’avvicinarsi degli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030, per gestire le scadenze, garantire la conformità alle norme internazionali del settore di cui si occupa e assicurare un passaggio alla transizione ecologica e digitale senza rischi di tipo legale. Occorre però acquisire nozioni specifiche per poter operare nel green e quindi associare alla laurea corsi di specializzazione in quest’area.

Responsabile della protezione dei dati
I giuristi sono entrati in azienda in maniera massiccia in occasione dell’allineamento delle privacy policy aziendali al regolamento Gdpr per la protezione dei dati sensibili. Con questa esperienza e con il proliferare di attacchi web che hanno minato la sicurezza online, i laureati in legge sono stati sempre più richiesti per gestire le questioni legali legate alla proprietà intellettuale, al trasferimento e alla gestione dei dati e anche come consulenti per attività legate al blockchain. Il controllo legale dei dati online è un aspetto che le aziende devono saper gestire per evitare rischi interni e sanzioni. Gli avvocati possono dunque aspirare a ruoli strategici nella gestione della sicurezza aziendale, specializzandosi nelle discipline legali connesse al web.