Di semi di canapa si parla spesso. Non sempre, però, lo si fa con la giusta cognizione di causa. Se sei qui, significa che vuoi sapere qualcosa di più in merito e che ti interessa scoprire le loro caratteristiche.

Perfetto! Nelle prossime righe, parleremo delle proprietà dei semi di canapa entrando nel dettaglio delle loro ripercussioni positive sulla salute.

Semi di canapa, i benefici

Quando si parla dei semi di canapa, è doveroso ricordare innanzitutto la loro ricchezza in nutrienti preziosi per la nostra salute. Uno dei primi aspetti sui quali soffermarsi quando si discute delle loro proprietà riguarda la presenza di tutti gli amminoacidi essenziali. Questa peculiarità rende i semi di canapa un punto di riferimento fondamentale per quanto riguarda l’apporto di proteine (vegetali nello specifico).

Le proteine sono decisive per la salute per diversi motivi. Da un lato, aiutano a mantenere la massa magra. Dall’altro, grazie al controllo dell’azione dell’ormone grelina, aiutano a ridurre l’appetito, con ovvie ripercussioni positive sul peso.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare le proprietà dei semi di canapa! Oltre a quelle appena ricordate, è importante sottolineare la presenza di acidi grassi polinsaturi.

Questi nutrienti sono presenti in grandi quantità nei semi di canapa. Giusto per dare qualche numero, facciamo presente che, in media, in 100 grammi di semi di canapa è possibile trovarne 38 di acidi grassi polinsaturi, fondamentali per proteggere la salute cardiovascolari (aiutano a prevenire l’ossidazione del colesterolo cattivo LDL).

Un altro aspetto da considerare quando si discute delle proprietà benefiche dei semi di canapa riguarda le vitamine. In questo alimento a dir poco speciale, consumato dall’uomo da tempo immemore, possiamo trovare la vitamina E, detta anche tocoferolo, nota per la sua efficacia contro i radicali liberi.

Non c’è che dire: chi definisce i semi di canapa un super food, ha assolutamente ragione! A dimostrazione della veridicità di questa affermazione è possibile citare anche la presenza di diversi minerali preziosi. Troviamo il ferro, fondamentale per la creazione dei globuli rossi, ma anche il magnesio, alleato dell’energia fisica e dell’umore.

Da non dimenticare è anche la presenza di fosforo, che aiuta a trasformare in energia il cibo che mangiamo, per non parlare del potassio, essenziale per il mantenimento della salute del cuore.

I semi di canapa provocano effetti psicoattivi?

Chi si approccia al mondo dei semi di canapa senza avere sufficiente consapevolezza in merito alle loro caratteristiche, tende a chiedersi se provochino o meno effetti psicoattivi.

La risposta è negativa: i semi di canapa venduti in Italia, infatti, sono caratterizzati da una dose bassissima di THC, principio attivo psicoattivo per eccellenza. Giusto per dare qualche numero, facciamo presente che si ha a che fare con una percentuale non superiore allo 0,2 (il legislatore ha messo in primo piano una soglia di tolleranza fino allo 0,6%). Il riferimento normativo di tutto questo è la Legge 242/2016, entrata in vigore nel gennaio dell’anno seguente.

Come sceglierli?

A questo punto, non rimane che chiedersi come sceglierli. Premettendo il fatto che la cosa migliore è sempre chiedere consiglio al rivenditore di fiducia, ricordiamo che esistono alcuni criteri utili da prendere come punto di riferimento.

Uno di questi è il colore, che dovrebbe essere scuro, possibilmente tendente al marrone. Da evitare, invece, sono i semi di colore chiaro o verde. Molto importante è anche fare attenzione affinché non siano eccessivamente morbidi.

Chiarito questo aspetto, ci si può sbizzarrire in cucina, aggiungendo i semi di canapa all’insalata, ma anche al muesli o allo yogurt greco che si assumono la mattina a colazione. Provare per credere!